REGOLA
In italiano solo le sillabe –QUA-, -QUE-, -QUI-, -QUO- si scrivono con –QU-: per esempio, quadro, questo, quindici, quoto.
Alcune parole però fanno eccezione e vogliono la –CU- anziché –QU-: arcuato, circuito, cospicuo, cuoco, cuoio, cuore, evacuare, innocuo, percuotere, riscuotere, scuola, scuotere.
Solo una parola vuole la doppia –QQU-: soqquadro. Similmente, solo una parola vuole la doppia –CCU-: taccuino.
La parola acqua infine e tutti i suoi derivati si scrivono invece con –CQU-: acquarelli, acquario, acquolina, ecc.
Poche altre parole si scrivono con –CQU-: acquistare, acquietare e i passati remoti giacque, nacque, piacque, tacque, ecc.