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Origami a scuola

La parola “origami” viene dalle parole giapponesi “ori” che significa “piegare” e “kami” che significa “carta”. Questa arte giapponese molto antica consiste nel piegare un foglio quadrato di carta in per ottenere le più svariate figure.
L’arte di piegare la carta si inserisce nell’ambito della comunicazione visiva e possiede, oltre a valenze ludiche e distensive, molteplici potenzialità per lo sviluppo dell'immaginazione in tutte le età. In classe ci divertiamo a realizzare modelli che spesso diventano un modo per inventare storie…

Ricorda principalmente due comandi:
1. Piega a valle, vuol dire piega in avanti.
2. Piega a monte, vuol dire piega indietro.

In questa sezione ci sono alcuni dei tanti modelli proposti ai miei alunni della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi di Setteville di Guidonia. I bambini a scuola si divertono spesso ad inventare figure, partendo da modelli dati.

Questo pannello è stato realizzato dagli alunni della IV F dell'I.C. Giuseppe Garibaldi di Setteville di Guidonia. nell'ambito di un progetto sull'inclusione.

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Kirigami

Come si può facilmente intuire da nome, questa tecnica condivide una parte del nome con il "cugino" origami e proviene dalle parole giapponesi kami, "carta" appunto e kiru, "tagliare".

Il kirigami quindi è un modo di lavorare, tagliare ed incidere la carta per ottenerne figure tridimensionali. Detta così sembra una cosa piuttosto semplice, ma i maestri di questa tecnica sono in grado di produrre incredibili opere d'arte che sembrano veramente prendere vita!

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IL CIGNO E IL BAMBINO